L'estrusione indiretta è una variante del processo di estrusione in cui il materiale da estrudere rimane fermo mentre è la matrice (o dado) a muoversi in direzione opposta rispetto alla forza applicata, forzando il materiale a passare attraverso di essa. Questo processo riduce l'attrito tra il materiale e il contenitore, permettendo una lavorazione più efficiente di materiali con proprietà meccaniche specifiche o sensibili alla deformazione.
Caratteristiche dell'estrusione indiretta
- Riduzione dell'attrito: poiché il materiale rimane fermo e non scorre lungo le pareti del contenitore, l'attrito è significativamente ridotto, migliorando la qualità del prodotto finito e la durata degli stampi.
- Efficienza energetica: il minore attrito riduce la quantità di forza necessaria per estrudere il materiale, rendendo l'estrusione indiretta un processo più efficiente dal punto di vista energetico rispetto all'estrusione diretta.
- Maggiore omogeneità del prodotto: la riduzione delle sollecitazioni meccaniche sul materiale consente di ottenere prodotti con migliori proprietà fisiche, come una struttura più uniforme.
Quando si utilizza l'estrusione indiretta?
L'estrusione indiretta viene utilizzata in diverse applicazioni industriali, soprattutto quando è importante ridurre l'usura degli utensili e migliorare la qualità del materiale lavorato:
- Lavorazione di materiali delicati: utilizzata per metalli e polimeri che possono essere danneggiati o deformati se sottoposti a sollecitazioni meccaniche eccessive.
- Produzione di tubi e cilindri cavi: il processo indiretto è particolarmente adatto per la produzione di tubi e altri componenti cavi, poiché migliora l'uniformità e riduce i difetti.
- Materiali ad alta resistenza: adatto per materiali difficili da lavorare che richiedono una forza elevata per essere deformati.